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Il Metodo Propriocettivo Elastico

Alfonso Borragán, Marián Agudo, Maria José Gonzalez. Sant'Ander, Spagna.

Per generare una sensazione massima di benessere nella voce parlata e nel canto.

La voce dice molte cose di una persona: l’età, lo stato di salute, lo stato d’animo, il carattere, la personalità…e senza volere la voce è il biglietto da visita di ognuno di noi. Con la voce possiamo trasmettere i nostri pensieri e conoscenze, e, che chi piaccia o meno, anche le nostre emozioni. Tutti restiamo affascinati dalle persone che hanno una voce seducente. Il grande potere della voce è trasmettere sicurezza alla persona che ci ascolta. Forse proprio questo è stato il grande segreto del Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama. Davanti a questo fenomeno ci chiediamo quale sia la caratteristica più importante per trasmettere questa sicurezza. La risposta è avere una voce elastica, senza tensione, in equilibrio, dolce, che accarezzi chi ascolta, ricca di colore (armonici), in movimento continuo, agile e senza peso, che cambi da un momento all’altro ma salda all’occorrenza, capace di fare giocare il suono in maniera simpatica ed inaspettata. Per poter raggiungere questo risultato è necessario che la voce sia in perfetto equilibrio.Il contrario sarà invece rigidità nella voce, tensione, povertà nel suono, aggressività e monotonia, che provocheranno nell’ascoltatore, anche senza volerlo, un rifiuto o per lo meno una certa diffidenza nei confronti di colui o colei che parla. La VOCE è EQUILIBRIO, è ELASTICITA’. La voce è il risultato della dinamica di un complesso meccanismo formato da un sistema di alte pressioni che deve muovere una struttura vibrante che assorbirà parte dell’aria prodotta attraverso la sua impedenza, mentre l’altra parte transita in un tubo dove si crea il suono direttamente e attraverso le risonanze delle pareti e delle cavità. Tutto ciò avviene a velocità altissime, i cambiamenti si verificano in millisecondi e si muovono grandi quantità di energia. Questo “Gran Lavoro” deve essere eseguito con “Minimo Sforzo”, cioè l’intero sistema deve essere in massimo equilibrio per fare in modo che si generi la minor forza di attrito: questa è la base dell’equilibrio pneumofonoarticolatorio (PFA). Un sistema in equilibrio è quel sistema in cui tutti i suoi elementi entrano in sinergia per muoversi (slittare, inclinarsi,...) liberamente. Questo è un vero sistema ELASTICO. Per raggiungere la libertà, la sensazione di benessere e leggerezza, muoversi senza peso, realizzare movimenti agili... è necessario essere in massimo equilibrio, ridurre le tensioni al minimo, e in ogni caso mantenerle equilibrate. Questo è quello che si intende con rilassamento massimo. Questo stato porta un consumo energetico minimo, quindi minima fatica e a un rendimento massimo del sistema.Come si può ottenere il massimo equilibrio nel sistema vocale? La risposta è che si può raggiungere con un lavoro del corpo, portandolo alla massima libertà, perchè in questo modo si riduce la rigidità di qualsiasi muscolo, che tende comunque a stabilizzare i suoi parametri con quelli degli altri muscoli (tempo di contrazione, tono, off-set). Se si mette il corpo in una posizione di equilibrio instabile (mani sulle ginocchia o mani sulle ginocchia con baricentro spostato fuori dall’asse di equilibrio come se si stesse cadendo) o in una sospensione o con un movimento altalenante si otterrà l’effetto di “essere senza peso”. I cambiamenti che si verificano nella voce in queste posizioni sono spettacolari perchè permettono di trovare facilmente una voce con impostazione, con molta risonanza e molto ricca di armonici e provoca un effetto tale che chi lo vive tende poi a cercare quella voce perchè genera una gran sensazione di benessere. Questo risultato però è di difficile raggiungimento senza un lavoro sulla propriocezione. La propriocezione è la percezione che ognuno di noi ha del suo corpo. E’ quindi la sensazione della posizione e dello spazio che occupa un determinato muscolo a riposo e in movimento. E’ una sensazione che nella maggior parte di noi non è cosciente, a meno che non la si cerchi... L’utilizzo di una stimolazione intensa attraverso canali non usuali come la vibrazione e la stimolazione elettrica possono aiutare a portare la sensazione propriocettiva a livello consapevole. (A. Borragan)

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